mercoledì 26 settembre 2007

Something for you

Vorrei dedicare una pagina del mio blog a te.

Si, si proprio a te.

E' molto difficile farlo pubblicamente proprio perchè pubblicamente tante di queste cose non si dicono...e infatti molte me le terrò per me, in esclusiva.
Ma se non lo faccio qui, dove lo faccio?
E' il mio spazio, il mio piccolo mondo dove riporre i miei segreti, i miei pensieri, le mie sensazioni, i miei sentimenti, i miei umori, le mie paure...le tue ansie...

Penso al caso: penso alle coincidenze che mi hanno portato a prendere quel mezzo in quel giorno ed in quel preciso momento.
Qui si parla di una somma di infiniti istanti che, se paragonati all'immensità temporale della storia del mondo, sono come una manciata di molecole di H2O nell'oceano...
Capisci la portata della cosa? Mica cazzi, veramente è come aver vinto al Superenalotto (a livello di probabilità, non di felicità...)
Penso a come: come per una banalità qualsiasi, di quelle che riempiono la vita di tutti i giorni (tipo prendere il tram o fermarsi a fumare una sigaretta con un amico o fare una strada in macchina piuttosto che un'altra) tutto questo non sarebbe mai successo.
Penso al perchè: perchè se quella domenica estiva, dove non avevo voglia nemmeno di uscire di casa, non mi fossi sforzato di andare a prendere un aperitivo (sfigatissimo oltretutto, posto fico all'aperto e noi...sotto il diluvio universale) non avessi preso in mano gli 'attributi' e non mi fossi detto:"non fare il coglione, prendi vai all'aperitivo e se la situazione lo consente, ubriacati" non sarebbe partita tutta quella serie di coincidenze che mi hanno portato a fare quello che ho fatto.

Strana la vita eh? Tutt'ora se penso a tutte queste cose rimango esterrefatto.

Spesso rivivo (con gioia e stupore) tutti gli attimi di quei e questi momenti: ripercorro passo passo ogni singolo istante passando da scogliere, profumi e sensazioni 'nuove', lettori mp3, spazzolini da denti dimenticati e relativi km fatti su due ruote, decine di sigarette fumate, freddo e brividi, albe e tramonti, infinite chiacchierate notturne e diurne, risvegli insieme a gente 'schiumata' la sera prima...e poi addii e arrivederci, valigie fatte e disfatte, aerei presi e lasciati, milioni di tasti schiacciati su tastiere di telefonini, sole, paranoie da 'idealizzatore', 'fiumi di parole', incontri da non fare su balconi mentro fumo, imbarazzi generalizzati, gioia, essenze rovesciate, divani a molle, bagni con le bolle, piccoli gesti, parole sussurrate, sguardi, discorsi seri, discorsi stupidi, milioni di domande, cliniche e pazienti (anche trapiantati), genitori preoccupati, madri preoccupatissime, sorelle meno preoccupate, vestiti nei sacchetti del supermercato, sacchetti dell'Oviesse, occhi gonfi di sonno, colazioni con brioches al sesamo, progetti di viaggi, canzoni ripetute alla noia, autostrade, laghi, gelati negli stessi posti e pic nic, notti bianche (o in bianco?), chiudere gli occhi sdraiato per terra (o quasi) e sentire di essere nella casa più accogliente del pianeta, pizza di gomma nel cartone, libri e tabelle, sopracciglia e pinzette, pantaloni (da 5 euro) e magliette (da 30), mercati, passeggiate solitarie in una nuova città dove tutto mi sembra bello, posate e tovagliette in un ambiente poco sterile, internet e acquisti online, esperimenti malriusciti di cucina, tazze di caffè, fumo nei bagni, pezzetti di carta lucida abbandonati in giro, calore umano racchiuso in quattro mura un balcone e due sedie. Ma soprattutto una continua, incessante e crescente voglia di fare, provare, vedere. Con te. Consapevole del fatto che, nell'immenso oceano temporale che è la vita, i pochi attimi vissuti fino a qui non sono nulla e come il nulla potrebbero svanire oggi stesso.

Ma va bene così. Non chiedo altro.

Raramente mi è capitato di conoscere, così per caso ed inaspettatamente, persone che stimo, apprezzo e ammiro (se pur con tutti i loro difetti e stati psicotici) e a cui mi lego così velocemente e in tutta semplicità.

Mai mi è capitato di sentirmi così 'a mio agio' e in così poco tempo con persone 'sconosciute' come lo eri tu.

Ciao persona splendida, semplice, intelligente, profonda, accogliente, razionale (a volte fin troppo). Vorrei e potrei continuare a scrivere per km ma mi fermo qui. Sei stata un regalo inaspettato.

1 commento:

Anonimo ha detto...

come commentare? Splendido il riassunto della nostra storia...forse perchè splendida è la nostra storia...o forse perchè splendido sei tu!! grazie per aver preso quel traghetto!!!