mercoledì 16 gennaio 2008

2 Cose

Oggi non sono in forma, è scomparsa una persona veramente speciale. Appena troverò la forza di parlarne le dedicherò una pagina importante di questo blog.
Ciao Iole, ci mancherai tanto.






2 cose veloci veloci in contrasto con il miostato d'animo attuale:

Lunedi prox parto per Atene, al mio rientro farò un resoconto piuttosto dettagliato della mia prima volta in Grecia.

Quando me l'hanno proposto storcevo un po' il naso, ora sono proprio curioso di partire...una volta avrei detto vedremo.


La seconda cosa, non meno importante, è che ho deciso/iniziato a buttare giù seriamente idee, frasi e parole per il mio primo romanzo (vietato ridere, che non è il nome del romanzo ma sta a significare che è proprio vietato ridere pensando a questa cosa...)

Di seguito alcuni stralci dell'inizio.......

Un botto incredibile. Un rumore infinito e assordante di metallo contorto. La sensazione di essere su un ottovolante impazzito. Poi tutto, così come era iniziato, si fermò.
Silenzio. Nero.
"Cazzo questa volta muoio. O sono già morto?" fu il primo pensiero che il suo cervello fece.
Impietrito, completamente paralizzato, non riusciva ancora a capire cosa fosse successo. Cercò di aprire gli occhi, lui che durante il viaggio in metropolitana dormiva per non vivere il risveglio della mattina, ma non era in grado di vedere nulla.
Non vedeva e non sentiva nulla, come se si trovasse in un grande utero, grosso come un immenso buco nero, immerso nello spazio infinito di una sensazione nuova.
Sentiva le tenebre che lo avvolgevano in un silenzio sordo ed irreale. E il buio, il buio, il buio rotto improvvisamente da urla di disperazione umana. "Panico, ecco cos’è il panico" fu il secondo pensiero che la sua mente produsse.

1 commento:

steba ha detto...

Ciao Pol interessante la tua bozza del libro, man mano che lo scriverai potrai cadere nell'errore di dire "ma che cagate sto scrivendo" quindi: non mollare mai! (più in là ti farò leggere il mio)
.......cazzo ne sai te cosa mangiano in Grecia?!