giovedì 1 maggio 2008

Crack


E'quello che ho sentito alle 21.30 c.a.del 28/4.

Salto di testa, colpisco la palla, ricado poggiando tutto il peso sulla gamba destra.
Crack, e il ginocchio che si piega in maniera innaturale all'indietro.

Una frazione di secondo per cambiarti il prossimo futuro.
Un secondo prima sono pronto a sfrecciare più in forma che mai per una mezza maratona, un secondo dopo non sono nemmeno in grado di mettermi le calze da solo.
In un secondo svaniscono progetti e sogni, capisco subito che la cosa è seria e penso subito alla maratona di NY che va a farsi fottere. Incredibile. Per terra, con tutti attorno a me, l'unica cosa a cui penso è che sicuramente mi sono 'fatto' i legamenti e NY vola via. Chissà per quanto tempo.
Non penso subito ai problemi veri che questoinfortunio mi porterà,penso alla cazzo di maratona. Sono pazzo.
Solo dopo vengono fuori tutte le menate.Operazione significa:
- intervento
- dolore
- ancora dolore
- impossibilità di giocare,prendere in braccio, accudire con la Giorgia
- impossibilità di aiutare mia mamma con il Claudio. Già perche in questo periodo di merda con la M maiuscola, anche il mio cane ha le sue magangne. Non muove più le zampe dietro, venerdì deve essere operato ad un'ernia discale. Operazione molto rischiosa, anche lui avrà bisogno di fisioterapia e recupero. Vivrà qui a Novate, l'unico posto dove per uscire non debba fare le scale. Poverino. E'mio fratello.
- imposibilità di andare a lavorare
- Sacrificio, palestra fisioterapia
- Diventare un ciccione immobile
Oltretutto se l'operazione verrà eseguita in autunno sarò in pieno periodo trasloco....
Non ce la posso fare. Le cose al posto di migliorare peggiorano?

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