mercoledì 26 settembre 2007

Something for you

Vorrei dedicare una pagina del mio blog a te.

Si, si proprio a te.

E' molto difficile farlo pubblicamente proprio perchè pubblicamente tante di queste cose non si dicono...e infatti molte me le terrò per me, in esclusiva.
Ma se non lo faccio qui, dove lo faccio?
E' il mio spazio, il mio piccolo mondo dove riporre i miei segreti, i miei pensieri, le mie sensazioni, i miei sentimenti, i miei umori, le mie paure...le tue ansie...

Penso al caso: penso alle coincidenze che mi hanno portato a prendere quel mezzo in quel giorno ed in quel preciso momento.
Qui si parla di una somma di infiniti istanti che, se paragonati all'immensità temporale della storia del mondo, sono come una manciata di molecole di H2O nell'oceano...
Capisci la portata della cosa? Mica cazzi, veramente è come aver vinto al Superenalotto (a livello di probabilità, non di felicità...)
Penso a come: come per una banalità qualsiasi, di quelle che riempiono la vita di tutti i giorni (tipo prendere il tram o fermarsi a fumare una sigaretta con un amico o fare una strada in macchina piuttosto che un'altra) tutto questo non sarebbe mai successo.
Penso al perchè: perchè se quella domenica estiva, dove non avevo voglia nemmeno di uscire di casa, non mi fossi sforzato di andare a prendere un aperitivo (sfigatissimo oltretutto, posto fico all'aperto e noi...sotto il diluvio universale) non avessi preso in mano gli 'attributi' e non mi fossi detto:"non fare il coglione, prendi vai all'aperitivo e se la situazione lo consente, ubriacati" non sarebbe partita tutta quella serie di coincidenze che mi hanno portato a fare quello che ho fatto.

Strana la vita eh? Tutt'ora se penso a tutte queste cose rimango esterrefatto.

Spesso rivivo (con gioia e stupore) tutti gli attimi di quei e questi momenti: ripercorro passo passo ogni singolo istante passando da scogliere, profumi e sensazioni 'nuove', lettori mp3, spazzolini da denti dimenticati e relativi km fatti su due ruote, decine di sigarette fumate, freddo e brividi, albe e tramonti, infinite chiacchierate notturne e diurne, risvegli insieme a gente 'schiumata' la sera prima...e poi addii e arrivederci, valigie fatte e disfatte, aerei presi e lasciati, milioni di tasti schiacciati su tastiere di telefonini, sole, paranoie da 'idealizzatore', 'fiumi di parole', incontri da non fare su balconi mentro fumo, imbarazzi generalizzati, gioia, essenze rovesciate, divani a molle, bagni con le bolle, piccoli gesti, parole sussurrate, sguardi, discorsi seri, discorsi stupidi, milioni di domande, cliniche e pazienti (anche trapiantati), genitori preoccupati, madri preoccupatissime, sorelle meno preoccupate, vestiti nei sacchetti del supermercato, sacchetti dell'Oviesse, occhi gonfi di sonno, colazioni con brioches al sesamo, progetti di viaggi, canzoni ripetute alla noia, autostrade, laghi, gelati negli stessi posti e pic nic, notti bianche (o in bianco?), chiudere gli occhi sdraiato per terra (o quasi) e sentire di essere nella casa più accogliente del pianeta, pizza di gomma nel cartone, libri e tabelle, sopracciglia e pinzette, pantaloni (da 5 euro) e magliette (da 30), mercati, passeggiate solitarie in una nuova città dove tutto mi sembra bello, posate e tovagliette in un ambiente poco sterile, internet e acquisti online, esperimenti malriusciti di cucina, tazze di caffè, fumo nei bagni, pezzetti di carta lucida abbandonati in giro, calore umano racchiuso in quattro mura un balcone e due sedie. Ma soprattutto una continua, incessante e crescente voglia di fare, provare, vedere. Con te. Consapevole del fatto che, nell'immenso oceano temporale che è la vita, i pochi attimi vissuti fino a qui non sono nulla e come il nulla potrebbero svanire oggi stesso.

Ma va bene così. Non chiedo altro.

Raramente mi è capitato di conoscere, così per caso ed inaspettatamente, persone che stimo, apprezzo e ammiro (se pur con tutti i loro difetti e stati psicotici) e a cui mi lego così velocemente e in tutta semplicità.

Mai mi è capitato di sentirmi così 'a mio agio' e in così poco tempo con persone 'sconosciute' come lo eri tu.

Ciao persona splendida, semplice, intelligente, profonda, accogliente, razionale (a volte fin troppo). Vorrei e potrei continuare a scrivere per km ma mi fermo qui. Sei stata un regalo inaspettato.

domenica 23 settembre 2007

A Ciccio

Ciao Ciccio,
lo so che non vuoi che ti chiamo così e detesti chi lo fa,
ma qui lo spazio è mio e comando io...

Stasera in macchina ho sentito una canzone di Vasco che ti dedico.
Forza, un po' di grinta. Non tutto quello che adesso vedi come nero in realtà lo è...se guardi bene in fondo al tunnel uno spiraglio lo trovi sempre e se non sarai in grado di farlo qui avrai sempre qualcuno pronto ad aiutarti.

Vivere
E' passato tanto tempo
Vivere
E' un ricordo senza tempo
Vivere
E' un po' come perder tempo
Vivere Eeeh e sorridere

Vivere Vivere
E' passato tanto tempo
Vivere Vivere
E' un ricordo senza tempo
Vivere Vivere
E' un po' come perder tempo
Vivere e sorridere dei guai
Proprio come non hai fatto mai
E poi pensare che domani sarà sempre meglio

Oggi non ho tempo
Oggi voglio stare spento
Fiuuuuu Fi Fu Fiuuuuu Fi Fu Fiuuuuu Fu Fi Fiuuuuuu
Fiuuuuu Fi Fu Fiuuuuu Fi Fu Fiuuuuu Fu Fi Fiuuuuuu

Vivere e sperare di star meglio
Vivere e non essere mai contento
Vivere e restare sempre al tempo
Vivere come ridere

Vivere Vivere
Anche se sei morto dentro
Vivere Vivere
E devi essere sempre contento
Vivere Vivere
E' come un comandamento
Vivere o sopravvivere
Senza perdersi d'animo mai
E combattere e lottare contro tutto contro
Oggi non ho tempo oggi voglio stare spento
Eeeeeeeh eh eh eh eh

Vivere Vivere
E sperare di star meglio
Vivere Vivere
E non essere mai contento
Vivere Vivere
E restare sempre al vento
A vivere e sorridere dei guai
Proprio come non hai fatti
E poi pensare che domani sarà sempre meglio
Eh

Eh eh eh eh

venerdì 21 settembre 2007

Brevissimo

Oggi mi sono svegliato con un alone strano, quasi cupo, che mi avvolgeva.

Mi sono seduto un po' sugli allori convinto che la strada fosse già in discesa mentre invece il percorso è ancora lungo e ricco di insidie...
Mi sono posto come settimana prossima il punto della ripartenza per tutto. Ho voglia di nuovo e se la situazione non si sblocca posso solo incolpare me stesso...
Il fatto è che a parole sembra tutto molto semplice, nella realtà dei fatti vivendo le cose dall'interno, ci sono mille e mille piccoli (!?!?) problemi che ad una persona riflessiva come me 'impallano'.
Sembra banale ma con qualche lira in più molti di questi problemi non esisterebbero.

Comunque mi è bastata una mezz'ora secca per far sparire completamente questo alone dalla mente:
Doccia veloce e poi colazione con la stellina che illumina la mia vita. Per tutti e due latte, nesquik e mini-gocciole al cioccolato.
Tra l'altro ho il 'padellone' della doccia che si è sminchiato. L'ho dovuta fare stile 'ragazzo di compagna' con una mano a tenere il doccino e l'altra a ravanare con il bagno schiuma tra i miei super-peli...che disastro!

Poi ho accompagnato all'asilo Giorgia che mi ha detto:"papà voglio darti dei bacini, poi prendili e mettili in tasca così durante il giorno li tiri fuori e te li tieni per te"
Colpo di telefono rapidissimo ad una persona cara e via...la giornata incomincia.

Quando mi capita di incappare in giornate in cui sento che 'l'alone' si forma, riesco a trovare la forza per capire che i problemi che vivo sono in realtà non problemi.
Dipende tutto solo da me, e solo io posso essere la soluzione ai miei problemi.

Queste cose mi aiutano a guardare al futuro con ottimismo e a caricarmi per affrontare tutto: nonostante tutto sono felice, sereno e riesco a pensare al futuro in maniera totalmente positiva.

Vivo senza esagerare con le 'seghe mentali', godo di un'ottima autostima, sono sicuro di me stesso.

Queste sono le basi per gettare le fondamenta per la costruzione del mio futuro, se potessi mi darei un bacio da solo. Anzi no, prendo quelli che mi ha regalato la mia bambina.

giovedì 20 settembre 2007

Lalala lalala laaaaaaa


Lalala lalala laaaaaaa
lalala lalala laaaaa
la la la la la laaaaaa la la la la laaaaaaa
Sun's coming up in the sky
I'm watching the birds passin' them by
It makes me wanna cry

Ho voglia di ricominciare e ricostruire.
Ho voglia di tornare a vivere una famiglia.
Ho voglia di tornare a godere di abitudini standard.
Ho voglia di avere nuovamente il mio tran-tran quotidiano:lavoro, casa, la mia compagna, i miei amici, le mie abitudini.

Ho bisogno solo di questo. Mi basta questo per essere felice.
Ho voglia di cose piccole, di poca importanza.
Ho voglia di confondermi felice tra la folla,confondermi felice tra la massa e le migliaia di persone che al sabato mattina vanno infelici a fare la spesa.

Io ci sono sempre andato felice.

Cosa c'è di più bello che andare a fare la spesa con la propria compagna? Comprare (più o meno) ciò che si vuole:le zucchine, il philadelphia, la maionese e il roast-beef.
E durante la spesa, spensierata passeggiata con il carrello in mezzo ad una selva di milioni di carrelli guidati da padri di famiglia infelici, traditori ed infuriati con il prossimo senza motivo,
progettare la serata insieme alla propria donna. Pensando a cose piccole, a cose semplici.
Andare a cena di qua, noleggiare un film di la.

Tutto qui. Semplice armonia. Gioia di condividere le cose piccole.

Ho voglia di fare un viaggio in un posto non banale.
Ho voglia di fare un viaggio in un posto non banale, dai panorami spettacolari.
Ho voglia di fare un viaggio in un posto non banale, dai panorami spettacolari, con la mia compagna.
Ho voglia di fare un viaggio in un posto non banale, dai panorami spettacolari, con la mia compagna...e fare la spesa anche li, sentirmi un indigeno e confondermi in mezzo agli abitanti di quel posto.

Una cosa piccola, semplice, calorosa.

Ho voglia di una bottiglia di vino pregiata, da bere in un unica serata.

Ho voglia di bermi un bicchiere di Cherry abbinato ad un formaggio erborinato affiancato a gelatina di vino o, in sua assenza, un po' di miele.
Ho voglia di fare una cena chiassosa, con rumori di bicchieri in sottofondo dove tutti a tavola condividano il calore della cena stessa.

Bambini che giocano.

Mi accontento, sono semplice.
Ho voglia di vedere un po' la montagna e rintanarmi alla sera,quando fuori fa freddo freddo,in una casa calorosa.

Ho voglia di fumarmi una sigaretta sul balcone di una casa di montagna alla sera, quando fa freddo freddo, l'aria è terribilmente pungente, le guance sono livide dal freddo e con tutti i non-rumori ovattati dalla presenza costante e magica della neve.
Ho voglia di guardare le stelle mentre mi fumo la mia paglia sul balcone della casa di montagna, mentre penso a come la vita ci può dare tanto con molto molto poco.
Mentre penso a come sono fortunato ad aver compreso quello che io reputo il 'senso' della vita.
Sono felice.
Lalala lalala laaaaaaa
lalala lalala laaaaa
la la la la la laaaaaa la la la la laaaaaaa

mercoledì 19 settembre 2007

Oro nero, oro puro





Alcuni dati impressionanti che, secondo me, il 99,9% della popolazione italiana (notoriamente ignorante in materia, ottusa, senza sufficiente sensibilità ed orientamento a questo problema) non conosce.





ELENCO DEI MAGGIORI PAESI PRODUTTORI DI PETROLIO NEL 2006 (anche se in realtà secondo me scrivere produttori è una gran cazzata, il petrolio non si produce si estrae)

N° Paese-Milioni di barili (bbl)-% sul totale
1 Arabia Saudita 3963 13,3%
2 Russia 3366 12,0% 3 USA 2508 8,4%
4 Iran 1585 4,5%
5 Cina 1345 4,5%
6 Messico 1344 4,5%
7 Canada 1148 3,9%
8 Emirati Arabi Uniti 1084 3,6%
9 Venezuela 1031 3,5%
10 Norvegia 1014 3,4%
11 Kuwait 987 3,3%
12 Nigeria 898 3,0%
13 Algeria 732 2,5%
14 Iraq 730 2,4%
15 Libia 670 2,2%
16 Brasile 666 2,2%
17 Regno Unito 597 2,0%
18 Kazakistan 520 1,7%
19 Angola 514 1,7%
20 Qatar 413 1,4%


Resto del mondo 4497 15,1%
Totale 29807 100%
49 Italia 40 0,1%



1 Barile di petrolio (ad oggi 81$ c.a.) equivale a 159 litri c.a. Ne consegue che i litri di petrolio estratti nel 2006 sono 'solo' 4.739,313 miliardi (e io che mi lamento che mi partono 50 litri alla settimana per fare Milano-Pavia)

PRINCIPALI PAESI CONSUMATORI
1 USA 7515 24,1%
2 Cina 2718 9,0%
3 Giappone 1885 6,0%
4 Russia 998 3,3%
5 Germania 957 3,2%
6 India 940 3,1%
7 Corea del Sud 844 2,7%
8 Canada 811 2,5%
9 Brasile 765 2,4%
10 Arabia Saudita 732 2,4%
11 Messico 720 2,2%
12 Francia 712 2,4%
13 Italia 654 2,2%
14 Regno Unito 650 2,1%
15 Iran 609 2,0%
16 Spagna 585 2,0%
17 Taiwan 409 1,3%
18 Olanda 386 1,3%
19 Indonesia 376 1,3%
20 Thailandia 338 1,1%


Resto del mondo 6953 22,7%
Totale 30557 100%


Istantaneamente mi saltano all'occhio due cose e relative considerazioni:
Guarda un po' le coincidenze della vita, gli Stati Uniti d'America, il maggior consumatore al mondo di petrolio, sono (o sono stati) in guerra (anche fredda) con i principali 'produttori' mondiali di petrolio (ora voglio tutti in piedi per una standing ovation)

Iran (oleeeeeeeeeee)
Iraq (oleeeeeeeeeee)
Libia (oleeeeeeeeeee)
Russia (oleeeeeeeeeee)
Cina (oleeeeeeeeeee)
Algeria (accusata di sostenere con il suo governo un atteggiamento filo-islamico, oleeeeeeeeeee)



senza considerari gli 'alleati' o i paesi il cui governo è dichiaratamente filo-americano o quantomeno indirettamente controllato dagli yankees

Arabia Saudita (l'unico paese islamico che è stato dalla parte degli states durante gli attentati dell'11/9)
Messico
Venezuela
Kuwait...Italia...no, dai questa è una cazzata noi produciamo solo lo 0,1 di petrolio. In Sicilia, giust'appunto per rovinare un po' e inquinare le coste del nostro Sud...



L'altra cosa che mi salta all'occhio è come, tra i maggiori produttori di petrolio al mondo, ci siano ancora paesi sottosviluppati, senza economia, dilaniati da guerre civili.Paesi in cui i bambini muoiono con la pancia gonfia di nulla a causa della fame o dove i governi tengono la popolazione nell'ignoranza totale e al di sotto della 'soglia di governabilità':

Angola
Nigeria
IranCina
Venezuela
Algeria
Iraq
Libia
Brasile
Kazakistan

In Nigeria (sul delta del fiume Niger) si combatte da anni una guerra, che nessuno conosceva prima che rapissero alcuni dipendenti (dell'Agip??), tra ribelli locali e governo (supportato economicamente e militarmente delle multinazionali del petrolio).

I 'ribelli', 4 poveri straccioni armati di kalascinkov, rivendicano solo di poter usufruire, gestire e sfruttare economicamente quello che la loro terra natia ha donato...agli altri!!
Un po' come se i libici venissero in Sicilia e ci dicessero che da un giorno con l'altro tutte le arance prodotte in quella zona sono di loro proprietà e pagassero i siciliani (con due dita negli occhi e una pacca sulla spalla) per aiutarli a produrre e raccogliere le arance...Si vabbè, noi italiani siamo un po' colgioni e magari abbasseremmo la testa senza dire nulla però...un po' le palle a ventola girerebbero...o no??

Comuque tutte queste considerazioni lasceranno il tempo che troveranno: non c'è certezza alcuna di quanto petrolio rimane da 'cremare' sulla Terra.


Di sicuro si sa che dal 1965 ad oggi sono stati consumati 116 miliardi di tonnellate di petrolio e, secondo le ultime stime, le riserve rimanenti potrebbero aggirarsi intorno alle 162 miliardi di tonnellate...quasi quarant'anni.Senza considerare che il consumo energetico è in cresita esponenziale.

Si consideri anche il fatto che ad oggi per estrarre il petrolio vengono investiti molti soldi che poi, quando l'oro nero sarà sempre meno, non sarà più possibile investire (a cuasa della complessità e del costo elevato che estrarre il poco petrolio rimasto avrà) in quanto le spese supereranno i ricavi...

Cosa faremo quando anche tutti i cinesi e gli indiani (2 miliardi di persone, un terzo della popolazione mondiale) avranno la loro bella macchinetta (Fiat) con cui andare a fare la spesa al sabato??

Non è un segreto che la richiesta energetica del pianeta è sempre in costante aumento...e le risorse che la NOSTRA terra ci da sono sempre più o meno quelle.
Stiamo consumando il pianeta. E ce ne fottiamo altamente i coglioni. I nostri figli e i figli dei nostri filgi pagheranno gli errori della nostra epoca e malediranno per sempre i loro avi.

La cosa che secondo me è più preoccupante è che alla gente tutte queste cose rimbalzano. Le persone, magari anche per ignoranza, fanno finta che il problema non li riguardi o non esista. O magari non ne sono proprio a conoscienza...mah!!!
Io mi chiedo come si faccia a non pensare a queste cose...e non parlo di ecologia, mi ci vorrebbero tonnellate di byte da sparare nel blog (ma un giorno lo farò).

Chiudo questo post del blog con l'unica cosa che di questa situazione mi rallegra: finalmente, a petrolio terminato, i mediorientali avranno finito di tenerci per le palle...speriamo solo che la prossima fonte di energia alternativa non venga scoperta in Cina. Questi ci fanno il culo!
Ora vado, stasera devo (con mia enorme gioia) andare a Pavia.
Prima però passo dal benzinaio, faccio gasolio e gli spiego un po' come vanno le cose nel mondo.
Gli chiedo se sa che il suo datore di lavoro è direttamente responsabile degli omicidi che si perpetuano nei paesi del terzo mondo....

See you, taht's my 2 cent.

venerdì 14 settembre 2007

Privato

Venerdì 14/9/07


Ciao papà.


In quasi 11 anni è la prima volta che (ti) scrivo e parlo così, in questa maniera.


Oggi (ore 16.30 c.a.) ho trovato nella mia agenda di lavoro, sempre piena di cose inutili, sempre piena di appuntamenti di cui in realtà non me ne fotte niente, sempre piena di appunti legati ai miei turni, agli orari, agli straordinari, ai permessi ROL e degli immancabili ticket, 3 cose.


Quando le ho viste mi si sono riempiti gli occhi di lacrime. Hai presente quando senti che le lacrime partono dal cuore e salgono, salgono finche proprio non le tieni più e incominci a vedere le cose come quando sei sott'acqua? Ecco proprio così, solo che io avevo seduto davanti a me un ometto vestito in maniera terribile con un pizzetto e degli occhiali bruttissimi a cui proprio non potevo fargli intuire che mi veniva da piangere...Non mi capita spesso, ma quando capita capita. Punto.


Ho trovato la carta d'identità, il badge aziendale (del Corriere della Sera) e un biglietto di carta stropicciatissimo (tipo pergamena) in cui c'erano scritte alcune frasi. Che per fortuna ho tenuto e chissà perchè sono saltate fuori solo oggi.


Quel biglietto ha 13 anni, ricordo benissimo quando è stato scritto e perchè è stato scritto. Io vivevo uno dei miei momenti di 'sensibilità' particolare in cui riflettevo (a 22 anni) sul senso della vita, sul perchè certe cose accadevano e mi si ritorcevano le budella mentre cercavo di trovare un senso alle cose che succedevano. A volte ho persino pensato di essere non troppo 'registrato'. Gli altri fuori a fare i cazzoni e io dentro, chiuso in me stesso, ad interrogarmi su quei problemi che mi sembravano montagne.


Problemi di cuore e di lavoro che mi 'prendevano' come se fossero state le uniche cose al mondo. Cazzo, avevo proprio le fette di salame sugli occhi.E tu che sprecavi fiato nel cercare di farmi capire le cose ma naturalmente non ti ascoltavo...TESTARDO.


Il biglietto recitava queste parole (ne ho fatto una fotocopia, non sia mai che perdo l'originale):

"Caro Paolo, ti voglio bene.ABBI FIDUCIA NELLA VITA!!!Domani riderai di questi momenti.Reagisci ricordati sempre che chi non ti vuole non ti merita e non merita che tu soffra.Comunque ci saranno sempre i tuoi genitori che ti vogliono tanto bene ciao Papy"


L'ho riportato in originale compresa la non punteggiatura. E' scritto in stampatello minuscolo su un foglio da meccanico (PURFLUX, FILTERS) a conferma di quanto tu fossi 'ruspante' ma sempre intelligente, ficcante nei discorsi ma soprattutto con due palle così.


Vorrei aprire subito un capitolo infinito su noi due. Ma per farlo devo avere tempo...sai quanta roba c'è da scrivere??? Pfffff...


Ora che sono papà anch'io, che ho 13 anni in più di allora e nel frattempo ho mandato giù tanta tanta merd* non posso che essere d'accordo con quello che ai tempi scrivevi. Anche se sembravano banalità.


ORA RIDO DI QUEI MOMENTI.


Paolino

giovedì 13 settembre 2007

gin&cologia

Tre parole in una, tre temi che non andrebbero affrontati il mercoledì sera alle 01.13...porca p..tt..na io dovrei dormire e non essere qui a scrivere c.....te.

Però sono tentatissimo, dai butto li la cosa e la riprendo domani...

Gin - e quindi alcool (ma non in senso di superalcolici da sbronza, alcool inteso come di-vino)
Ecologia - e quindi ecologia (ma non in senso di ecologia da forzati della raccolta differenziata
Ginecologia - e quindi donne e sesso (qui proprio inteso come sex & girls)

Partenza con il botto, figa questa cosa del blog. Domani devo trovare il tempo (seeeeeee, come no) di illustrare i significati che attribuisco ad una parola 'magica'

That's my 2 cent (mavacagher...)


Aggiornamento del 14/9/07 ore 12.37

Allora....ho ricevuto numerose critiche per le cose sopra citate. In realtà nessuno, ma proprio nessuno, ha capito cosa e come volevi dire quelle cose che ho scritto...certo, evidentemente il mio cervello sopraffino non è compreso e capito da tutti!!

Ma non fu così anche per i grandi poeti, artisti e la gente che poi è diventata famosa??
Picasso vi ricorda qualcosa?? E Munch?? Allora, voi criticoni ora cosa dite??

Ho capito però una cosa, che il blog è una cosa seria: mai lasciare i discorsi a metà. O hai tempo e ci scrivi tutto quello che hai dentro o molli il colpo e lasci perdere rimandando...
Solo che io sono fatto così, quando ho lo spunto devo metterlo giù subito altrimenti vola via tutto...

Un noto cantautore italiano cantava infatti: "le mie canzoni nascono così, già con le paroleeeeeeeee...."

Non vedo l'ora di trovare il tempo per sviluppare la 'ginecologia' (teoria fondamentale del terzo millennnio). In questi giorni infatti tra asilo, lavoro, cavi, impegni personali, viaggi nell'oltrepò, amici dal cuore distrutto, amici dal cuore gonfio di felicità, amici che devono pagare 100000 Euri (volutamente con la I) di cartella esattoriale, amici che non sentivo da 10 anni e ora tornano alla ribalta, amici delusi che scoprono di essere stati traditi dalla loro amante, ricerca di case, vendita di case, avvocati...non ho più un minuto di tempo libero per me stesso. Figuriamoci per il blog.

Non riesco nemmeno più a trovare il tempo per andare a correre e chi mi conosce sa che è una cosa grave.

mercoledì 12 settembre 2007

Si, ci sono anch'io



Possibile che nell'anno 2007 io non avessi ancora pensato di creare il mio blog?

In realtà non so nemmeno io cosa sia veramente un blog, ma lo voglio. E, onestamente, ne sento la necessità. Incredibile, a 35 anni suonati (in tutti i sensi) sento la necessità di tornare a scrivere un diario...o forse è un retaggio del passato, di quando avrei voluto scrivere 100 libri ma in realtà non ho mai messo insieme neanche 100 pagine...ma questo è un altro discorso, un altro periodo, un altro 'libro'. Chiuso? Vedremo...


Tutto nasce da una serie di eventi che negli ultimi mesi hanno e stanno cambiando radicalmente la mia vita...

Incomincio così, molto semplicemente, ringraziando chi (in un pomeriggio di una domenica di settembre, in una camera stretta stretta e zeppa di cose non mie) ha fatto si che mi si accendesse la lampadina e inconsapevolmente ha fatto cresecere in me la voglia di fare 'sta cosa'.

Incomincio così, molto semplicemente, a parlare delle cose che sento e che solo pochi sanno.

Incomincio così, molto semplicemente, a raccontarmi e a raccontare le cose viste alla mia maniera...fra luci ed ombre.

Esattamente come è stata la mia vita fino ad oggi